La potenza dei vari computer che, tramite un sistema peer to peer, tengono in vita la moneta virtuale Bitcoin, supera ormai quella dei 500 più potenti supercomputer del mondo. A rivelarlo sono le statistiche su Bitcoin apparse sul tumblr CNNMoney Tech, creando quindi ulteriore buzz su quella che è la novità tecnologico finanziaria dell’anno.
Per chi ancora non lo conoscesse, Bitcoin è una valuta virtuale non basata su una banca centrale, ma su un sistema peer to peer. È possibile acquistare Bitcoin, ma anche rivenderli, per cui è sicuramente un sistema che si presta a speculazioni finanziarie (che ci sono state, come del resto, anche per le valute “reali”). Ma se avrà successo, potrà diventare un sistema di pagamento diffuso, da utilizzare per i pagamenti online e mobile. Ed il fatto che il network di computer che sorregge Bitcoin sia diventato così potente, non fa che creare ancora maggiore forza a questo nuovo conio.
Ma non basta la potenza dei supercomputer: occorre che al di là degli speculatori, anche le persone comuni usino questa valuta. Occorrono quindi negozi online e reali che accettino pagamenti in Bitcoin, applicazioni mobile, ma anche siti di gioco. Di questo ultimo caso ne parla http://www.poker.it/, che in un suo articolo mostra come un crescente numero di poker room online stia accettando il conio virtuale come sistema di pagamento e riscossione vincite: ma perché usare proprio Bitcoin e non altri metodi, compresi i portafogli digitali come paypal?
Il motivo è semplice: l’uso di Bitcoin abbatte decisamente i costi di gestione, anche rispetto ai seppur economicissimi digital wallet. Ecco quindi che un settore non proprio di nicchia come quello del poker online potrebbe fare da apripista per una serie di altre applicazioni. Al momento sono tutte straniere le poker room che accettano Bitcoin, ma chissà, forse in futuro potrebbe arrivare anche da noi.
Tuttavia non mancano le applicazioni, come abbiamo detto, che possono fare da apripista: TechCrunch ha reso noto che Gyft, una applicazione mobile per acquistare gift card, ha cominciato ad aprirsi anche ai pagamenti con Bitcoin, almeno nella sua versione Android. Pensate che Gyft tratta con marchi internazionali come Nike e Gamestop, per cui non è un settore propriamente di nicchia! È indicativo tuttavia il fatto che solo la app Android sia stata abilitata ai pagamenti Bitcoin: quando arriveranno anche le appi OS, allora il conio virtuale sarà diventato davvero mainstream.
